Michela Ghio / Brand styling  / #iolavoroacasa

#iolavoroacasa

Tempo fa avevo già anticipato sui miei canali social il desiderio di approfondire il tema dell’homeoffice qui sul blog, perché una zona studio a casa propria deve necessariamente conciliarsi con gli altri ambienti e allo stesso tempo merita uno spazio ben organizzato e confortevole, ma anche un aspetto professionale ed accogliente.
Sia che il lavoro si svolga spesso a casa, come può capitare a molti freelance come me, sia che si tratti di una soluzione temporanea dettata da diverse esigenze, l’area dedicata alla nostra attività professionale non dovrebbe mai essere un angolo ritagliato solo per appoggiare un computer e qualche foglio di carta, esattamente come in uno studio la nostra postazione deve risultare funzionale in ogni sua parte e quindi essere strutturata per rispondere a tutti i nostri bisogni.

Ma veniamo al sodo, qui di seguito ti elencherò una serie di piccole ma efficaci regole, per provare a creare o rivoluzionare il tuo spazio:

    1. Dividi in ZONE
    2. Usa i COLORI
    3. Organizza con tanti CONTENITORI

Ci siamo?
Adesso riprendo punto per punto e insieme analizziamo più nel dettaglio ogni argomento.

Dividi in zone, ma sii flessibile
Per comodità io ho individuato 5 macro zone che credo possano riguardare ogni ambito:

    1. Zona OPERATIVA (quindi piano di lavoro con tutti gli strumenti di uso più comune)
    2. Zona per CORRISPONDENZA (sperando che l’uso della carta si riduca sempre di più, avere un’area dedicata alla corrispondenza cartacea è comunque indicato)
    3. Zona della CONTABILITÀ (pagamenti e tutto ciò che riguarda fatture o ricevute in entrata e in uscita >> solo di lavoro)
    4. Zona di CONTENIMENTO (attrezzatura non di uso quotidiano, cancelleria, documenti vari)
    5. Zona LIBRI (anche se in un’altra area della casa hai una libreria, crea uno spazio vicino alla tua postazione di lavoro, dove tieni a portata di mano i testi ed eventuali riviste che consulti più frequentemente, considerando anche di spostarli di tanto in tanto per fare spazio ad altro)

Individuate queste zone, concediti comunque delle aree miste di facile accesso, io ad esempio ho una scatola sulla scrivania dove tengo la cancelleria che uso più di frequentemente e sulla cassettiera una zona per quaderni e fogli di recupero su cui prendo appunti.

Usa i colori, ma non solo…
Per differenziare i nostri contenuti i colori sono i migliori alleati su cui possiamo contare.
Che si tratti di documenti dentro cartelline, raccoglitori o altro, distinguere i contenuti secondo una palette di colori, oltre a rendere lo spazio visivamente più accattivante, ci permette di individuarli sempre facilmente.
Tutti noi abbiamo dei colori preferiti o in casa abbiamo già una palette di colori proposti nei diversi ambienti, dunque l’ideale è partire da qui:

      • se lo spazio in cui sei è molto neutro, ma ti piacerebbe giocare con macchie di colori benissimo, puoi sbizzarrirti, altrimenti puoi anche scegliere un solo colore giocando su diverse sfumature;
      • se invece sei già circondato da tanti colori, prova ad invertire, usa una palette più neutra e magari opta per delle belle etichette, anche home-made se hai fantasia.

Altro consiglio: se hai un brand e quindi già una gamma di colori utilizzata per tutta la tua immagine, personalizza questo tuo spazio mantenendo uno stile che assomigli al tuo brand, considerando quest’area come parte della tua immagine coordinata.

Organizza con tanti contenitori (Marie Kondō docet)
Ebbene sì, anche i creativi, nel loro essere un po’ anticonformisti con la testa per aria, hanno dei punti di riferimento e non sempre amano il caos… E per me il metodo KonMari, è sempre valido.
Avere cassetti e armadi con all’interno tanti oggetti buttati alla rinfusa, non solo non ti aiuta a trovare le cose che ti servono, ma a livello mentale spesso è controproducente e sul lavoro non possiamo permettercelo.
La fortuna che abbiamo è che oggi in commercio esistono davvero tantissime soluzioni che ci vengono incontro, spesso anche economiche ma accattivanti; sto parlando di scatole, organizer, divisori ecc… Anzi, addirittura molte aziende, come Ikea, ci vendono i contenitori già adatti per essere inseriti in diversi mobili e questo ci semplifica ancor di più la vita.
Detto questo è anche divertente ingegnarsi per trovare idee originali per personalizzare il nostro spazio; io ad esempio amo le scatole di legno e nei mercatini dell’usato se ne trovano tantissime, oppure utilizzo contenitori grezzi che ridipingo o rivesto con una carta che mi piace.
Esteticamente abbiamo alternative illimitate, ma non dimentichiamoci della praticità, ogni contenitore deve al suo interno avere un ordine preciso e accogliere il materiale secondo la sua funzione.
Anche dentro armadi e cassetti, usa una classificazione con colori e/o etichette che ti faciliti nel trovare subito tutto.

last but not least:

Se nella tua zona di lavoro accogli fisicamente o virtualmente, clienti o collaboratori, mantieni sempre un certo ordine, ma soprattutto fai in modo che ciò che rimane a vista sia una sorta di set, arredalo con lo stile del tuo brand, non prendere solo spunto da ambienti salvati nelle tue board di Pinterest, dagli un carattere per renderlo riconoscibile.
Se pensi di aver bisogno di una consulenza scrivimi, sono sicura che troveremo la soluzione ideale per te e se serve sono disponibile anche per aiutarti a fare shopping, adesso data l’emergenza possiamo farlo solo online, ma quando tutto tornerà alla normalità, se sei in zona, possiamo farlo di persona.

Facciamo che l’hashtag #iorestoacasa non sia solo sinonimo di autoisolamento, rallentiamo i nostri ritmi frenetici, rimettiamo ordine nelle nostre vite e nelle nostre abitazioni, approfittiamo di questo momento difficile per fare spazio a ciò che troppo spesso sottostimiamo, diamoci nuove opportunità.
#andratuttobene.

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