Silvia, da un’azienda farmaceutica al coaching
Il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita lavorativa non è di tutti, ma ci possono essere diversi motivi che spingono una persona a voler voltare pagina in maniera definitiva e Silvia ne è un esempio.
Una carriera sicura e cercata, ma ad un certo punto la consapevolezza di voler vivere diversamente, mettendo a disposizione la propria empatia per aiutare altre persone.
Quindi, dopo aver frequentato un corso presso una nota accademia di Milano, la scelta di diventare coach, occupandosi di relazioni sentimentali e “cuori stanchi”; una professione profondamente lontana dalle sue radici, che però risulta essere per lei una sorta di vocazione.
Insieme abbiamo lavorato parecchi mesi, iniziando a curare l’estetica del suo nuovo brand e facendo dunque un percorso mirato a trovare lo stile di tutta la sua immagine, attraverso diversi argomenti: stile & moodboard, font & colori, lo stile di grafica e fotografia, l’analisi di siti web, blog e social network.
Considera che questa prima fase comprendeva una serie di incontri virtuali, telefonici e non, la stesura da parte mia di innumerevoli schede e infine un report che io definisco il passaporto di stile.
Nell’immagine successiva una breve sintesi.
A seguire Silvia ha deciso di realizzare con me anche un servizio fotografico di brand, per il quale abbiamo trovato una splendida location: un airbnb a Torino, nel quartiere di Vanchiglia.
Come sempre in questi casi, lo shooting è durato parecchie ore, in un alternarsi di ritratti con svariati cambi d’abito e una vasta scelta di immagini più evocative del suo lavoro, circondate da borsoni pieni di props di scena, libri e tazze di té.
Qui sotto le immagini più significative di quella bellissima giornata: