Michela Ghio / Brand styling  / Fotografia di brand e location

Fotografia di brand e location

In uno shooting fotografico devi tener conto di tante, tantissime cose, qualunque sia il soggetto in questione.
Parlando di fotografia di brand e in particolare di ritrattistica, per me uno degli aspetti fondamentali è la scelta della location, che chiaramente deve rispettare una serie di accorgimenti:

    1. che sia un esterno o un interno, lo stile deve essere perfettamente in linea con la trama che stiamo raccontando
    2. dove e quando è possibile segue ovviamente un sopralluogo, o almeno un video/foto per studiarne le inquadrature, le luci e i dettagli
    3. qualora si tratti di un luogo pubblico dovresti assicurarti che non ci siano elementi di disturbo o che lo stesso shooting non lo diventi per altri
    4. se scegli un ambiente privato, è sempre corretto comunicare al proprietario l’utilizzo che ne farete
Ma come scegliere il luogo adatto?

Come ti dicevo al punto 1 è innanzitutto essenziale stabilire quale sarà il “fil rouge”, che unirà tutta l’immagine del brand: immagine coordinata, sito internet, fotografia, social ecc…
Dopo di che io ti suggerisco di condividere con il tuo cliente una board di Pinterest per individuare lo stile, una palette colori e il mood (se non hai Pinterest trova il modo più congeniale a te), fatto questo, se hai già a disposizione uno spazio adatto e solo da personalizzare, vai direttamente a fare un sopralluogo e scegli oggetti e arredi per l’allestimento, diversamente dovrai passare alla ricerca vera e propria, che ovviamente parte dai luoghi che già conoscete, sia interni che esterni.

Se avrete scelto di scattare all’esterno o in un luogo pubblico (tipo un locale, un ufficio condiviso o altro ancora), chiaramente avrete un controllo limitato di ciò che vi circonda, dunque attenzione a considerare le eventuali criticità e a valutare anche se il soggetto è a suo agio nell’essere ritratto in uno spazio in cui non sarà da solo.
Scegli queste soluzioni se c’è una coerenza formale tra queste ambientazioni e la narrazione che devi fare; la location in questi casi è più “marginale”, diventa quasi un contorno, ma deve accompagnare il soggetto in maniera garbata, valorizzando il messaggio che ha scelto di comunicare.

Se nasce invece l’esigenza di scattare all’interno di uno spazio privato, avrete il vantaggio di poter gestire tutto quanto con maggiore tranquillità, ma, lasciando da parte le foto da studio, (alternativa che io nelle foto di brand non amo particolarmente e non consiglio tranne in casi specifici), identificare la scenografia adeguata e allestire un set credibile è una parte molto divertente del lavoro (almeno per me lo è), ma è anche parecchio complicata.

Alcuni esempi di shooting che ho realizzato in diverse ambientazioni: appartamenti affittati, ufficio privato o casa del cliente

Io in molti casi ho proposto ai miei clienti di affittare appartamenti (tipo Airbnb), stanze o suite di hotel, un agriturismo, un locale/negozio negli orari di chiusura al pubblico, ma puoi anche chiedere a privati l’uso gratuito di case abitate, studi vuoti o laboratori, qualsiasi opzione può funzionare, purché si raggiunga il giusto compromesso tra spontaneità e strategia.
L’ambiente scelto infatti, anche se è estraneo al soggetto, dovrà permetterti di presentarlo al suo pubblico (occhio al target) e aiutarti raccontare efficacemente di cosa si occupa, questo significa che, sebbene ogni dettaglio sarà stato studiato con estrema cura e professionalità, il set dovrà risultare realistico e accogliente.

Quindi come comportarci a seconda di chi abbiamo davanti?

Avremo situazioni in cui occorrerà scegliere un ambiente più formale che trasmetta serietà e affidabilità, un luogo più asettico se non vogliamo distrazioni, un set molto vivace per comunicare dinamicità, uno spazio famigliare se dobbiamo trasmettere calore e intimità e così via, l’importante è bilanciare bene colori, stile, pieni e vuoti, rigore o leggerezza.
E mi raccomando la scelta di props e arredi, tutto deve essere coerente, non mettere mai elementi a caso solo per riempire degli spazi, trova la giusta collocazione per ogni componente della scena e se ti accorgi solo dopo di qualche “bruttura” (cosa normalissima), lavora minuziosamente nella post-produzione, nessuno si accorgerà di un fotoritocco ben fatto e, se non sei in grado di farlo, rivolgiti a qualcuno che ne sia capace (sempre siano lodate le collaborazioni).

Ti do un ultimo consiglio:

se ti capiteranno lavori più complessi, coinvolgi altri professionisti anche durante la fase precedente lo shooting, potrebbero essere utili uno stylist o un art director, figure di riferimento per svolgere progetti più strutturati, che ti permetteranno di concentrarti esclusivamente sulla parte che maggiormente ti compete.
In questi casi ricordati che tu sarai parte di un team e che ognuno avrà la sua funzione, ma tutti dovranno sempre essere messi in comunicazione.

Bene, spero di esserti stata utile, ma se ti interessa saperne di più o hai bisogno di un aiuto per un servizio di brand, contattami, ho 2 servizi che potrebbero fare al caso tuo:
BRAND your space con il quale ti offro una consulenza specifica per valorizzare un ambiente con stile e personalità;
Express invece è una consulenza “aperta”, con la quale posso aiutarti a sciogliere diversi nodi.

Alla prossima!

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